Speleo Club Ribaldone - Genova

Gruppo speleologico fondato nel 1970

20/02/2016: Battuta e palestra a Stella

Abbiamo controllato dal basso e dall'altro la parete che si vede guardando ad Est della Grotta del Picco. Muovendosi verso questa parete si incontrano due vallette. La prima ha un fondo di pietra impermeabile (serpentinite?) reso evidente dalla presenza di un ruscello, la seconda, quella a ridosso della parete, è invece calcarea: qui e sulla parete il carsismo superficiale è molto evidente (assenza d'acqua ed erosione superficiale).

Abbiamo percorso in discesa tutta la valletta, aggirando un paio di cascate. Durante le piene il torrentello trascina grosse quantità di detrito fino ad un grosso deposito di ghiaia (presso una formazione che ho chiamato "Omino"), al quale segue una cascata di circa 20 m che si getta nel fondo della valle carsica ai piedi del Picco del Diavolo. In prossimità di questo deposito sembra esserci un ingresso, ma la posizione scomoda e la mancanza d'aria ne sconsigliano lo studio.

Risalendo, ci siamo portati sopra la parete: la roccia estremamente friabile, le pareti ripide e l'abbondante ghiaia rendono impossibile l'armo ed il movimento difficile e pericoloso. La dissoluzione della parete ha portato alla formazione di interessanti forme e piccoli calanchi, ma non abbiamo visto niente che faccia pensare ad ingressi o zone d'assorbimento.
A monte di questa parete, sopra la strada che conduce in cima al Picco del Diavolo, esattamente in linea con la parete, c'è una dolina di circa 5 m di diametro.

L'ultima parte della mattinata l'abbiamo passata ad armare un traverso nella palestra di arrampicata ad ovest del picco. Si trova su un gigantesco blocco di una pietra che non so identificare. La zona soprastante è sicuramente impermeabile: scorrono ben due ruscelli e c'è un acquitrino!

Partecipanti
Romairone Alberto, Roccatagliata Andrea


(relazione concessa ad SCR dal mio archivio)




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